Identificati i killer di Genny Cesarano. C’è una prima certezza nell’nchiesta sul clan Lo Russo: il 17enne è stato ucciso per errore nel corso di una stesa messa a segno al rione Sanità dal gruppo di Miano. Quattro arresti a carico di presunti killer dei Lo Russo, accusati dei reati di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Decisive le dichiarazioni del boss pentito Carlo Lo Russo.
Indagini del pool guidato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, dai pm Carrano, Parascandolo e Woodcock, che hanno coordinato il lavoro della Mobile e del commissariato San Carlo all’Arena.
“Esprimo grande soddisfazione per l’operazione in corso da parte della DDA della Procura di Napoli e della Squadra mobile della Questura di Napoli che avrebbe portato all’individuazione degli autori della barbara uccisione del giovane Genny Cesarano avvenuto nel quartiere Sanità.
Particolare soddisfazione anche perché abbiamo da sempre apprezzato la grande partecipazione popolare del quartiere Sanità contro la camorra e l’impegno attivo nei movimenti anticamorra di Antonio, padre di Genny.
Da quello che si evince chiaramente anche da queste prime notizie – e di questo ne eravamo convinti – Genny è stato giovane vittima innocente di una stesa di camorra.
I risultati di questa indagine evidenziano che in città forze dell’ordine e magistratura stanno facendo un ottimo lavoro e che la città ha reagito e sta reagendo nella sua stragrande maggioranza dei cittadini di tutti i quartieri ed anche che l’Amministrazione comunale, in tutte le sue articolazioni centrali e di prossimità, è impegnata in prima linea con forza nel contrasto alla camorra dei colletti bianchi e di strada.
Solidarietà e affetto alla famiglia Cesarano. Avanti così! Perché mai più debba accadere che ci siano vittime innocenti della criminalità organizzata e per sconfiggere uniti la camorra e la subcultura da dove essa trae ossigeno.” Lo ha dichiarato in una nota il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris