GIUGLIANO. Università e centro polisportivo nei beni confiscati alla camorra, in arrivo le ordinanze di sgombero per le famiglie che da due anni occupano abusivamente 14 villette e 30 appartamenti nel Parco Rea, sulla circumvallazione esterna. «Non ci muoviamo da qua finché non ci mettono per iscritto che ci verranno assegnati nuovi alloggi». Parlano i destinatari del provvedimento: sanno che devono lasciare gli immobili, non conoscono ancora la data esatta, ma temono che non sia lontana. Fino all’anno scorso, una parte di queste famiglie viveva nella palazzina di fronte, liberata per fare posto al Comando della Guardia di Finanza, che verrà inaugurato tra qualche mese. Ora verranno di nuovo sgomberati. «Non possiamo permetterci di pagare un affitto – dice Angela Nani, 30 anni – Non sappiamo dove andare, anche un container va bene: basta che non ci buttino in mezzo ad una strada». Tante le situazioni difficili. Sono quasi tutti disoccupati, con figli piccoli a carico, molti con patologie gravi e senza prospettive. Da qualche giorno è cominciato il via vai al Comune per avere sostegno. Hanno lanciato un Sos anche al prefetto che, insieme, con comune e Provincia, ha dato vita alla cooperativa Sole, sviluppo e legalità, che dovrà gestire il patrimonio immobiliare, villa bunker compresa, confiscato al boss Francesco Rea.
to. li. – il mattino 26 febbraio 2006