GIUGLIANO. La notizia arriva a sorpresa mentre è in corso la seduta del Consiglio comunale. La telefonata dell’avvocato Pasquale Pianese, difensore del funzionario comunale Giovanni De Vivo, raggiunge il suo collega di studio, il capogruppo consiliare dei Ds, Pasquale Parisi, a dibattito già avviato. Ed è subito un sussulto di gioia, poi la notizia della scarcerazione, decisa dai magistrati dopo il riesame di ieri, fa il giro dell’aula in un battibaleno. La prima telefonata del legale, però, era arrivata a destinazione del funzionario comunale, nonché segretario della Quercia, Giovanni De Vivo, agli arresti domiciliari dal 14 febbraio. La sua posizione era sembrata quella meno grave sin dall’inizio, non essendogli stato contestato il favoreggiamento. «Ha subito esultato e mi ha detto – racconta l’avvocato Pianese – di non veder l’ora di avere in mano l’ordinanza che ribadisce finalmente la sua estraneità ai fatti». Scatta anche il via vai dal Comune al comando di polizia municipale, nella palazzina di fronte. «Così non diranno più che siamo tutti camorristi», dicono. Insomma, la vicenda giudiziaria viene ridimensionata. «Ho appreso anche io la notizia in Consiglio – dice il sindaco Francesco Taglialatela – Rappresenta un riscatto per la città che in questi giorni era finita nell’occhio del ciclone per una brutta vicenda di mazzette. Ma soprattutto per quella tendenza a generalizzare che non è mai da condividere e che ha penalizzato tutti i dipendenti comunali e i vigili urbani. Abbiamo sempre avuto grande fiducia nella magistratura e per il compagno De Vivo si è dimostrato che è estraneo a questa storia, confermando una mia sensazione espressa nell’immediato». Soddisfazione da tutta la maggioranza. «Finalmente si fa un passo avanti nel percorso di riabilitazione di Giugliano», dice Raffaele Vitiello, Repubblicani. «Mi auguro che emerga l’estraneità ai fatti di tutti i dipendenti del comune», aggiunge Antonio Poziello, Rifondazione. «Finalmente si mette fine ad una speculazione politica – dice Antonio Ferraro, dello Sdi – nei confronti del centrosinistra».
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 28 FEBBRAIO 2006