giovedì, Luglio 17, 2025
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«ODIO LA CAMORRA, MA ANCHE LE DIFFAMAZIONI GRATUITE»

«Quando mi fu mostrato il mio contributo sui “Cento Passi” di quasi tre anni prima, dissi di condividere il senso dell’articolo che avevo scritto; mai, invece, di aver sempre la stessa considerazione del Tuccillo, che, cosa potrò mai farci, è totalmente cambiata!
Per quanto riguarda la solita storia della partecipazione alla marcia anticamorra, sono costretto a ripetermi: parteciperei di nuovo a quella manifestazione, ogni mia azione si ispira a dei principi, in quel momento si manifestava contro la camorra e io non potevo non esserci visto che la camorra la odio. Certamente non potevo pretendere che tutti i partecipanti fossero a me graditi o da me selezionati, ricordo che siamo in democrazia e soprattutto che le sentenze le emettono i giudici!

Per quanto riguarda la controquerela, non capisco perché parli di “controquerela” e non di semplice querela; l’articolo che contiene la dichiarazione falsa e diffamante, è firmato da tre ragazzi del movimento “Peppino Impastato” ( o sbaglio anche qui? ); se poi il Tuccillo vuole assumerne la paternità, è tutt’altro discorso.

Se entriamo nel merito dell’eventuale controquerela, beh, penso che esprimere le proprie opinioni, senza offendere e diffamare, rientri nel sacrosanto principio della libertà di opinione; ho solo espresso un mio giudizio personale che non ha violato la dignità e l’onore di nessuno.

Infine, il Tuccillo cominciasse a guardare in casa propria, in Rifondazione comunista!
Ciò che succede nei Verdi non deve interessargli affatto: non ho mai messo il naso nel suo partito. Forse dovrei cominciare, avrei un bel po’ di considerazioni da fare, ma se ancora non l’ho fatto è perché mi risulta davvero difficile avere comportamenti non in sintonia con il mio modo di fare politica.

Ultima considerazione sull’ “ex politicante”: anche per tale affermazione prenderò gli opportuni provvedimenti; la mia dignità non la farò calpestare mai da nessuno. Non ho mai pensato di fare della politica una ragione di vita. La posso fare anche al di fuori degli scranni del parlamentino melitese. Le poltrone non mi interessano, guardo alla sostanza e il mio operato lo testimonia.

Concludo: il tempo è galantuomo, presto vedremo chi sarà un “ex” tra Tuccillo ed il sottoscritto.


P.s. Domanda: il Tuccillo, quando comincerà ad elencare tutto ciò che, in qualità di consigliere provinciale, sta facendo ed ottenendo, per Melito, alla Provincia?».



LELLO CAIAZZA

capogruppo uscente Verdi Melito