Momenti d’inferno nella farmacia Veneto in pieno centro cittadino: due malviventi tentano la rapina e feriscono il nipote del proprietario, i dipendenti reagiscono inseguendo i criminali fin sulla strada, affollata dai passanti. E i rapinatori per farsi largo sparano in aria, riuscendo a raggiungere il motorino parcheggiato accanto al marciapiede e a fuggire. Sono le 17.30 quando i banditi, due a volto coperto, fanno irruzione nella farmacia al numero 49 di via Vittorio Veneto. Dietro al bancone il proprietario Francesco Pirozzi, il nipote, Domenico, e altri tre dipendenti. Nel negozio un paio di clientie due bambini. I malviventi riescono a infilarsi dietro al bancone ed entrano nel gabiotto blindato, restato aperto a causa del cambio di turno tra gli impiegati. Si avvicinano alla cassa tentando di aprirla. Il primo a reagire è Domenico Pirozzi, nipote di Francesco, il proprietario. Il rapinatore reagisce sparandogli un colpo alla gamba sinistra con una pistola calibro 38. Ma i colleghi del ferito non si arrendono, uno di loro prende lo sgabello che si trova dietro al banco di vendita e lo scaravanta in testa a uno dei malviventi che comincia a sanguinare. Gli altri si scagliano addosso al secondo bandito tentando di metterlo fuori combattimento. A questo punto i due rapinatori prendono quello che trovano nella cassa (il bottino, secondo gli inquirenti non è ingente, ma non è stato ancora quantificato) e cercano di conquistare la via della ritirata, un dipendente riesce anche a sfilare a un bandito il capuccio. Poi i banditi escono in strada, ma il marciapiede a quell’ora e in quella zona, siamo nel cuore di Giugliano, è affollatissimo. Allora, per farsi strada, sparano in aria e riescono così a raggiungere il motorino. Immediato l’allarme. Il proprietario accompagna il nipote all’ospedale San Giuliano dove i sanitari constatano che il proiettile è entrato e uscito dalla gamba e lo giudicano, quindi guaribile in pochi giorni. «Sono salvo per miracolo, me la sono vista davvero brutta», ripete Domenico Pirozzi. Sul posto arrivano gli agenti del commissariato di Giugliano diretti dal vicequestore Pasquale De Lorenzo e coordinati dal vicecommissario Domenico Chiacchio. Cominciano gli interrogatori dei dipendenti della farmacia e di proprietari e dei dipendenti dei tanti negozi circostanti, che questa volta sembrano pronti a collaborare. La polizia scientifica effettua i rilievi e porta via il passamontagna perduto dal bandito nella fuga. Gli inquirenti si aspettano anche indicazioni dalla visione del filmato della rapina: la farmacia è videosorvegliata.
DANIELA DE CRESCENZO – IL MATTINO 9 MARZO 2006