Home Cronaca Molesta bimba di 12 anni, arrestato pedofilo

Molesta bimba di 12 anni, arrestato pedofilo

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Le ha abbassato gli slip, l’ha palpeggiata e baciata nelle parti intime. Poi ha tentato di farsi masturbare. Un pregiudicato di 65 anni, V. P., di Giugliano, è finito in manette per violenza sessuale continuata ai danni di una bimba di 12 anni. E’ stata la sua stessa vittima, una ragazzina di seconda media, ad incastrarlo. Anna, il nome è di fantasia, ha raccontato tutto al suo insegnante: la descrizione fornita dalla bimba ha consentito ai carabinieri di fermare ed arrestare il pedofilo. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: quando i militari lo hanno raggiunto, si è fatto ammanettare senza opporre alcuna resistenza.

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Si è chiuso così, nel giro di un’ora, un brutto episodio di violenza. Molto più difficile, per Anna, sarà dimenticare. V. P. ha adescato la sua vittima davanti alla scuola media «Giovan Battista Basile» di Corso Campano, a pochi minuti dall’orario di entrata. La 12enne si è lasciata portare via da quell’uomo anziano e gentile. Ma quando il pregiudicato si è abbassato i pantaloni, la bimba ha tentato di defilarsi. Inutilmente. Nascosto in un angolo appartato di Vico Chianese, a poche decine di metri dalla scuola, l’orco ha molestato ripetutamente la ragazzina. Prima le ha strappato il grembiulino, poi le ha abbassato gli slip con violenza. Quindi ha preso a palpeggiarla e baciarla nelle parti più intime. Anna ha accennato ad una reazione, ma il bruto l’ha violentemente zittita. Poi, quando l’anziano ha tentato di farsi masturbare, la bimba è riuscita a liberarsi e fuggire approfittando di un momento di distrazione del violentatore. Questi ha provato a trattenerla, ma la 12enne ha raggiunto in pochi secondi l’ingresso della scuola.

La bimba si è presentata in classe col volto rigato dalle lacrime. Il suo insegnante non ha perso un secondo: ha subito capito che qualcosa non andava ed ha accompagnato la piccola in un’altra stanza. Qui si è fatto raccontare quello che era accaduto pochi minuti prima. Sperduta, ancora sotto choc, Anna ha raccontato la verità, la sua verità, ha spiegato tutto al professore, qualunque cosa, nei minimi dettagli. Un racconto raccapricciante, il suo, intervallato da lunghi pianti e momenti di silenzio. Immediato è partito l’allarme. I carabinieri della compagnia di Giugliano – allerati dall’insegnante – hanno subito avviato le indagini. Aiutati dalle rivelazioni della vittima, i militari del nucleo operativo e radiomobile (diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo) sono riusciti a stanare il bruto in meno di mezz’ora. V. P. era ancora in strada, a pochi chilometri dalla scuola media, come se niente fosse successo. Ha cercato di negare, ha provato ad accampare scuse qua e là. Niente da fare. Adesso è rinchiuso in una cella del carcere di Poggioreale, gravemente indiziato di delitto. Nelle prossime ore sarà interrogato dall’autorità giudiziaria. Pesanti le accuse: violenza sessuale continuata e minacce ai danni di minore.

La piccola Anna, intanto, è stata accompagnata in ospedale. I medici del «San Giuliano» di Giugliano l’hanno visitata e dimessa con una prognosi di cinque giorni. Sta bene, la 12enne. L’anziano che ha abusato di lei, l’uomo di cui si è fidata e che ha tentato di violentarla, non le ha lasciato segni addosso. Le sue ferite, ora, stanno tutte dentro.

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