Più sorveglianza per le farmacie, maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. A chiederlo è Giovanni Pisano, presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, all’indomani del raid nell’esercizio commerciale di Giugliano dove è stato anche ferito un impiegato, nipote del titolare. «Ancora una volta le farmacie sono nel mirino della delinquenza – dice Pisano – Quanto è accaduto a Giugliano è la dimostrazione che la misura è piena. Occorrono interventi rapidi ed efficaci. Penso ad un potenziamento dei controlli di polizia e carabinieri, ma anche da parte delle polizie municipali: i sindaci possono fare molto in tal senso».
Per il presidente dei farmacisti «non occorre blindare i locali»: «Sarebbe un intervento snaturante e del tutto inutile – afferma – La nostra professione si caratterizza per la vicinanza ai pazienti, dei quali rappresentiamo i primi assistenti. Chi viene da noi, molto spesso, chiede un parere per orientarsi nel complesso settore della sanità. Blindare i locali, dunque, non risolverebbe i problemi: l’unico risultato sarebbe quello di accrescere la distanza tra i clienti e noi farmacisti». Proprio il caso di Giugliano, a detta di Pisano, dimostra «l’inefficacia della blindatura contro i delinquenti»: «Anche a via Vittorio Veneto c’è un gabbiotto. Ma i malviventi hanno trovato il modo per aggirarlo». Quali risposte, allora, ai farmacisti che chiedono più sicurezza? «Non me la sento di biasimare chi ricorre alla vigilanza privata – ragiona – Ma è agli organi istituzionali che chiediamo livelli ottimali di sicurezza per operare con serenità. Siamo consapevoli, del resto, dell’enorme lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine. Occorre però uno sforzo in più, specie in quelle aree più degradate della periferia di Napoli». Un potenziamento dei controlli, insomma. Ma con quali modalità? «Penso in particolare al poliziotto di quartiere – dice Pisano – Occorrerebbe esportare questo progetto anche in provincia, così da garantire maggiore sicurezza a tutto il circondario».
Proseguono, intanto, le indagini sulla rapina alla farmacia di Giugliano. Gli agenti del locale commissariato – diretti dal vicequestore Pasquale De Lorenzo – hanno raccolto le testimonianze del titolare della farmacia Veneto, Francesco Pirozzi, e degli altri impiegati che erano con lui al momento della rapina. All’ospedale San Giuliano è stato anche sentito l’impiegato ferito. Piantonato sul lettino, ancora sotto shock, Domenico Pirozzi ha risposto alle domande dei poliziotti. Il 25enne è fuori pericolo di vita e potrebbe lasciare il nosocomio già nei prossimi giorni.
Un aiuto determinante nell’individuazione dei rapinatori potrebbe arrivare dalla visione del filmato registrato dall’impianto di videosorveglianza: uno dei banditi è stato ripreso dopo che gli è stato tirato via il cappuccio da uno dei dipendenti.