giovedì, Luglio 17, 2025
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ASSALTO DEL RACKET A SANT’ANTIMO: IN FIAMME DIECI AUTO, DANNI ALL’IMMOBILE

Gli emissari del racket tornano a colpire nell’area a nord di Napoli. Nel mirino della camorra, stavolta, è finito un autosalone di Sant’Antimo. Ignoti hanno dato fuoco ad una decina di automobili custodite all’interno della rivendita «Punto Auto Srl» di Corso Europa, la strada che collega l’incrocio delle cosiddette «colonne di Giugliano» al centro di Sant’Antimo.

Totalmente distrutte sette autovetture mentre altre tre sono state solo parzialmente lambite dalle fiamme. Nel rogo è stato anche danneggiato il capannone dell’autosalone.

L’allarme è scattato nella notte tra lunedì e martedì. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento Scampia: i pompieri hanno lavorato per circa un’ora prima di domare l’incendio. Il tempestivo intervento delle autobotti ha impedito che il rogo si estendesse alle altre vetture parcheggiate all’interno dell’autosalone.

Nessun dubbio sulla matrice dolosa: nel piazzale della struttura sono state ritrovate due bottiglie di plastica contenente liquido infiammabile, lo stesso che è stato verosimilmente utilizzato per appiccare il fuoco.

Per gli investigatori – le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Giugliano e quelli della tenenza di Sant’Antimo – la pista più credibile conduce direttamente al racket, un affare che in zona è diviso fra almeno tre clan.

I militari, diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno a lungo interrogato il titolare dell’autosalone, un 26enne originario del posto, senza però cavarne indizi utili. Il giovane ha dichiarato di non aver mai subito minacce o richieste estorsive.