giovedì, Luglio 17, 2025
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GIUGLIANO, IL PRC: «COSI’ RICOSTRUIAMO LA SPERANZA». BONDI (FI) A MARANO

«E’ partito il conto alla rovescia. Quella che si apre in questi giorni è una stagione realmente importante. Battere Berlusconi è necessario. Ma non basta. Dobbiamo battere il berlusconismo per cambiare realmente le condizioni del Paese». Lo ha detto Franco Giordano, capogruppo di Rifondazione comunista a Montecitorio e candidato alla Camera, intervenendo venerdì sera all’apertura della campagna elettorale di Giugliano, nell’ex chiesa delle Concezionistiche. «L’economia è al collasso – ha aggiunto Giordano – il potere di acquisto dei salari è drasticamente diminuito, milioni di persone con un lavoro stabile non riescono ad arrivare alla quarta settimana e si avvicinano sempre di più alla soglia della povertà. Se a questo s’aggiunge l’insicurezza data dalla precarizzazione del mercato del lavoro e la distruzione del sistema pensionistico, abbiamo un quadro drammatico del futuro». Per il deputato del Prc «il governo di centrodestra ha attaccato nel profondo la democrazia, negato l’autonomia della magistratura e del sistema informativo, esponendo il Paese a enormi rischi»: «E’ assurdo che il presidente del Consiglio italiano e il presidente del Senato parlino di difesa della civiltà occidentale nei confronti di una presunta civiltà subalterna – ha sottolineato Giordano – Noi italiani non ci riconosciamo in quelle parole. La nostra è un’altra storia, un’altra cultura. L’Italia ha sempre cercato di abbattere gli steccati tra civiltà, il nostro Paese ha sempre guardato a quelle terre che affacciano sul Mediterraneo in un’ottica di confronto, mai ostile».




L’IMPOVERIMENTO
. Un dibattito intenso, quello che si è svolto venerdì sera a Giugliano. Alla presenza di oltre trecento persone ha preso la parola anche Nello Pennacchio, segretario cittadino del Prc e candidato alla Camera. «Tutti noi abbiamo coscienza di quanto ci siamo impoveriti in questi cinque anni di governo di centrodestra. La sensazione del disagio la tocchiamo con mano, anche qui a Giugliano. E, se come sostengono i nostri avversari politici, l’impoverimento è stato determinato da una serie di contingenze internazionali, avremmo dovuto aspettarci che tutti –anche colui che ha diretto le sorti della nostra Repubblica – siano diventati più poveri. Ma così non è stato. Se è vero che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, registriamo che in Italia il 10% della popolazione mantiene il 50% della ricchezza nazionale. E il nostro presidente del Consiglio, dal 2003 al 2005 è passato da un patrimonio complessivo di 6 miliardi di euro a 12 miliardi». Per Pennacchio – docente e geologo, già consigliere comunale – «l’obiettivo comune della stragrande maggioranza degli italiani è la definitiva cacciata di Berlusconi. Ad essere avversi al modello del cavaliere, infatti, non è solo il popolo della sinistra, ma anche cospicue fette di popolazione che naturalmente non hanno mai avuto a che fare con una collocazione politica a sinistra».



COSTRUIRE LA SPERANZA. Battere Berlusconi e la destra, però, non è sufficiente. «Serve una nuova politica economica e sociale, serve ampliare la democrazia e i diritti, serve un nuovo ruolo dell’Italia nel mondo per la pace e il dialogo tra culture», ha aggiunto Peppe De Cristofaro, segretario provinciale del partito di Bertinotti: «Sconfiggere la Cdl senza cambiare la rotta sarebbe un disastro. Per questo Rifondazione comunista ha contribuito in maniera seria ed efficace alla costruzione comune del programma insieme alla altre forze dell’Unione». Le novità – rispetto a dieci anni fa quando furono ancora Berlusconi e Prodi a fronteggiarsi – non mancano. «In questi anni – ha ricordato De Cristofaro – abbiamo imparato che solo con il movimento e la partecipazione reale delle persone, dei sindacati, delle forze sociali, dei tanti movimenti che condizionano positivamente il dibattito, si può davvero cambiare. E con queste espressioni così diverse a articolate della società civile Rifondazione intende aprire un confronto sereno e costruttivo. Insieme vogliamo costruire la speranza».




Comunicato stampa Prc Giugliano






FI: CESARO, PRESENZA BONDI CONFERMA INTERESSE PER AREA NORD
NAPOLI


Il coordinatore nazionale all’incontro con l’ex sindaco di Qualiano Michele Schiano di Visconti



MARANO. “La venuta del coordinatore nazionale del partito a Marano e Giugliano evidenzia l’interesse di Forza Italia ha da sempre riservato alla periferia nord di Napoli”. Lo sostiene il commissario coordinatore di Fi, per la provincia di Napoli, Luigi Cesaro, commentando il programma della tre giorni campana di Sandro Bondi. “Allestire una tribuna elettorale proprio qui, dove più forte è il senso del disagio e il bisogno di legalità, è un segnale forte. Lanciato all’indirizzo di chi, fino ad oggi, ha avuto le responsabilità politiche per poter incidere su realtà violente e degradate”. “Sì, la periferia nord della città – sottolinea Cesaro – dove vivono più di un milione di napoletani, non è mai entrata a far parte delle priorità politiche di Bassolino e del suo esecutivo di governo. I mali che ha trovato al momento del suo insediamento si sono acutizzati, fino a trasformarsi in un cancro che ha eroso tutto e tutti”. “La periferia nord di Napoli – prosegue Cesaro – non ha bisogno delle ricette di una sinistra chiacchierona e inefficiente, ma di un buon medico e di medicine efficaci. Come quelle che, per Napoli, abbiamo proposto attraverso la candidatura a sindaco di Franco Malvano”. “Per intervenire siamo ancora in tempo. La periferia nord di Napoli vuole e deve riscattarsi. Forza Italia mette in campo gli uomini e i mezzi che possono ridare dignità e respiro a ciò che la sinistra ha colpevolmente dimenticato ed emarginato”. Ieri sera, a Licola, Bondi ha partecipato all’apertura della campagna elettorale di Michele Schiano di Visconti, ex sindaco di Qualiano e candidato nelle liste del partito di Berlusconi nel collegio Campania 1.



comunicato Forza Italia