Torna in Campania “Contact Bus”, l’autobus della Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli. Dopo la positiva sperimentazione sul territorio di Baia Domizia e Mondragone, il progetto parte ora su 5 autolinee della CTP che collegano Giugliano, Qualiano e Secondigliano. L’iniziativa è stata presentata stamattina dai vertici aziendali della CTP, dai responsabili della Caritas Diocesana di Napoli e dalla Provincia di Napoli. Presenti anche i mediatori culturali italiani e stranieri che, dopo il periodo di formazione già effettuato, svolgeranno il loro intervento divisi in 5 squadre nelle due fasce orarie dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Il progetto CONTACT è il primo proposto in Italia da un’azienda di Trasporto Pubblico. Un’esperienza tutta napoletana che presto sarà adottata dalle aziende di trasporto pubblico di Alessandria e Firenze. Un’esempio di integrazione socio-culturale delle etnie presenti sul territorio a cui è stato assegnato a Roma il premio Virillio alla “Cittadinanza Attiva”. Il progetto, inoltre, è stato segnalato dal Formez come “Best practice” ed è stato individuato come “Buona proposta formativa” al “First International Human Resources Workshop” di Limelette in Belgio. Il fenomeno migratorio caratterizza il nostro presente e, con una tendenza sempre più crescente, il nostro futuro. La presenza degli immigrati mette a dura prova la capacità di accoglienza della società autoctona. L’analisi di tale fenomeno è la premessa che ha spinto la Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli ad elaborare il progetto CONTACT in collaborazione con la CARITAS Diocesana di Napoli e la cooperativa “La Locomotiva”. I migranti in Campania rappresentano il 4,6 % del totale nazionale. Il 74,8 per cento di quelli presenti nella nostra regione, si concentrano nelle province di Napoli e Caserta, Da qui la scelta della sperimentazione del Progetto CONTACT 1 nelle zone di Baia Domizia e di Mondragone mentre per CONTACT 2 è stata individuata l’area del giuglianese. Il piano d’azione del Progetto CONTACT 2 ha previsto la formazione, da parte della Caritas Diocesana di Napoli, di figure innovative come i mediatori culturali. Un gruppo di 26 partecipanti, di cui 10 stranieri e 16 italiani operatori CTP addetti alla guida che hanno risposto alla proposta formativa all’intercultura fatta dall’azienda.