venerdì, Luglio 18, 2025
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SPACCIAVA COCA IN AUTO, ARRESTATO

Mille e 450 euro, 4 grammi
di coca divise in 8 dosi da mezzo
grammo ognuna, ed un arresto per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Queste le cifre
dell’ennesimo blitz antidroga che
ha avuto luogo a Melito ad opera
dei carabinieri della compagnia di
Giugliano, impegnati a sconfiggere
uno dei fenomeni più diffusi della
zona, il traffico di droga. A finire in
manette stavolta, il venticinquenne
Massimo Fico, già noto alle forze
dell’ordine ed all’ambiente degli
spacciatori, proprio perché più
volte segnalato a mercanteggiare
droga. Questa volta però per il
25enne di Melito, residente in via
Pizzone, non c’è stata possibilità di
fugare i dubbi dei militari. Dopo
un’intensa attività investigativa i
militari del n.o.r.m., coordinati dal
Tenente Massimiliano Russo, hanno
pedinato e osservato i movimenti
del giovane pregiudicato per
poi sorprenderlo proprio nel momento
in cui stava cedendo l’ennesima
dose della giornata. Stavolta,
ad acquistarla, due minori di appena
sedici anni, entrambi di Giugliano
e poi segnalati alle autorità
competenti. Il giovane invece, che
stava esercitando l’illecita attività a
bordo della sua Fiat Punto, è stato
colto con le mani in flagranza di
reato e, non potendo contestare l’accusa
con la quale i militari giuglianesi
gli hanno stretto le manette ai
polsi, si è lasciato arrestare e condurre
in caserma per le formalità di
rito. Una volta espletata la prassi, il
giovane è stato trasferito a Poggioreale,
dove verrà giudicato per direttissima.
Sequestrata la droga
che gli è stata trovata addosso, e
l’auto sulla quale l’uomo smerciava
narcotici, i militari hanno brillantemente
concluso l’ennesima operazione
antidroga che quotidianamente
riguarda la cittadina a nord
di Napoli, divenuta estensione della
più prolifica piazza di Scampia,
quartiere fortino dei clan che reclutano
ogni giorno giovani vittime
della dispersione sociale, per assoldarli
e manovrarli negli illeciti
business. Alla fine però, loro, il
braccio della delinquenza, vengono
sistematicamente colti in flagranza
e arrestati, i committenti invece, restano
a piede libero per la straordinaria
capacità che hanno di mimetizzarsi
con la società civile, contaminandone
l’onestà e l’incolumità.
Quasi ogni giorno a Melito, giovani
e giovanissimi finiscono in arresto
per lo spaccio di droga, ogni
giorno a Melito, continuano ad arrivare
ingenti quantitativi di droga
che finiscono nelle mani anche di
minori, a farne un uso improprio,
ogni giorno a Melito, i tutori della
legge ingaggiano una lotta alla criminalità
organizzata, infiltrata nella
vita comune ed in grado di tirare
dalla sua, guadagni e vittime, parimenti
travolte da un fenomeno
che va assumendo proporzioni
spaventose.



MONICA D’AMBROSIO – IL ROMA GIORNALE DI NAPOLI 28 MARZO 2006