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VARCATURO, CATTURATO LUOGOTENENTE DEL CLAN MALLARDO. PRESO PER EVASIONE

Ha 46 anni e di gavetta, nel settore della criminalità organizzata, ne ha fatta tanta. Al punto da potersi ergere a «guappo» di quella fetta di litorale domizio circoscritta tra i territori di Varcaturo e Lago Patria. Personaggio noto alle forze dell’ordine locali, Salvatore Lama detto «a bambulella» è diventato un piccolo feudatario della periferia di Giugliano. Ha un clan di riferimento, un’organizzazione a cui ha giurato fedeltà: è quella della dei Mallardo, la potente cosca che controlla le attività illecite in gran parte dell’hinterland giuglianese. E di questo clan – dicono gli investigatori – Salvatore Lama ha rappresentato un valido «guaglione», fino a diventarne uno dei più fidati luogotenenti.


Ma i passi della carriera di «a bambulella» si sono fermati al palo ancora una volta. Già sorpreso nel 2000 assieme a Francesco e Feliciano Mallardo – i vertici del clan e esponenti di primo piano della cosiddetta «Alleanza di Secondigliano» – il 46enne di Giugliano è stato arrestato per violazione della sorveglianza speciale. L’uomo, secondo quanto fu stabilito un anno fa dai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Napoli, aveva l’obbligo di firma e dimora nel Comune di residenza, con il divieto di lasciare il proprio appartamento tra le 19 e le 6. Una restrizione che, evidentemente, gli è sembrata eccessiva. Quando i carabinieri della compagnia di Giugliano hanno bussato alla sua porta, intorno alle 20 dell’altra sera, non hanno trovato nessuno. I militari, diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno allora preso a cercarlo: in base al decreto legge in materia di antiterrorismo varato la scorsa estate, in casi come questo scatta l’arresto.


Salvatore Lama si è ritrovato in manette poco dopo le 22. I carabinieri lo hanno fermato mentre rientrava nella sua abitazione, a Varcaturo. La verifica disposta dagli uomini dell’Arma lo ha colto di sorpresa: era tranquillo, sicuro di non essere stato scoperto. Ma non è andata così. Al presunto luogotenente dei Mallardo non è rimasto che chiedere ai militari il tempo necessario per raccogliere pochi indumenti, per poi lasciarsi condurre in cella. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale: secondo le nuove norme, rischia da uno a cinque anni di reclusione.


Per gli investigatori, Lama è uno dei fiduciari di Francesco Mallardo, il capo indiscusso dell’omonimo clan. Già arrestato per porto abusivo e detenzione di armi e denunciato per estorsione dieci anni fa, il 46enne fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare il 14 aprile del 2000: la polizia lo sorprese in un casolare di campagna assieme ad altri dodici esponenti della criminalità locale.



UF – IL MATTINO 31 MARZO 2006