venerdì, Luglio 18, 2025
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MELITO: BLITZ NEL BUNKER DELLO SPACCIO, PRESO MINORENNE CON 160 DOSI DI CRACK

Un bunker nel bunker. Tre giovani pusher degli «scissionisti» si erano rinchiusi in un palazzone della «219» di Melito per spacciare al sicuro, lontano da occhi indiscreti. Da un finestrone afferravano i soldi, da un altro cedevano le dosi di crack, marijuana e cocaina. L’escamotage, però, non ha retto a lungo. I carabinieri della compagnia di Giugliano hanno scoperto l’espediente e hanno fatto irruzione all’interno dell’edificio, in via Lussemburgo. I militari del nucleo operativo, agli ordini del tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno arrestato in flagranza il 17enne Giovanni B., residente a Melito, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Addosso nascondeva 110 grammi di crack confezionati in 161 dosi, un grammo di cocaina e cinque di marijuana. Il minorenne è stato trasferito al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Sono invece riusciti a scappare gli altri due ragazzi che erano con lui: anche loro, molto probabilmente, erano minorenni.


Per gli investigatori, la «piazza» di spaccio di via Lussemburgo è una delle più redditizie dell’intera zona a nord di Napoli. Qui, tra i palazzoni costruiti all’indomani del terremoto dell’Ottanta, si vendono oltre cinquemila dosi di stupefacenti al giorno alla modica cifra di 13 euro.