Era il 16 maggio del 2003 e Felice Napolitano detto ‘O comunista era con Luigi Guadagno ed altre due persona davanti un noto bar gelateria del paese, in una strada centralissima. I quattro stavano chiacchierando una Fiat Tempra li avvicinò sparando contro il gruppetto. Nel raid rimasero uccisi Napolitano e Guardagno (che morì qualche giorno dopo l’agguato). Gli altri due presenti non seppero fornire elementi utili alle indagini. L’omicidio maturò a Cimitile nell’ambito di una faida nell’area nolana.
Oggi la Corte d’Assise di Appello di Napoli ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti di quelli che sono ritenuti i responsabili del duplice omicidio. In secondo grado i giudici hanno condannato Nicola Buono, Antonio Di Buono e Luigi Ambrosio, rispettivamente a 20, 12, 8 anni di reclusione.
