“Nella mattinata di oggi, presso la Casa Circondariale di Avellino, un detenuto di 40 anni ristretto per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti si è impiccato nella propria cella. Lo stesso è stato prontamente soccorso dagli agenti penitenziari in servizio prestando il primo soccorso, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare”. Lo riferisce Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).
Il caso di Avellino si aggiunge alle decine di episodi che già dall’inizio dell’anno hanno riempito le cronache nazionali. Morti che spesso passano nel silenzio assordante, ma che rappresentano un’emergenza del nostro paese