Bisognerà ancora attendere per il passaggio di consegne del servizio rifiuti dell’attuale ditta Teknoservice alla società che ha vinto la gara d’appalto quinquennale da 30 milioni di euro, la Tekra Srl. Il regime di prorogatio con l’attuale azienda terminerà il prossimo 12 ottobre. Questo perché, ha spiegato il commissario straordinario Antonio Reppucci, «bisogna completare i normali adempimenti burocratici». Ma il prefetto Reppucci s’è spinto oltre sulla questione ambientale sul territorio: ha invitato la Teknoservice ad impegnarsi di più in questi mesi che mancano prima del cambio di guardia, chiedendo maggiori controlli anche da parte della Polizia municipale e del responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune, ingegnere Vincenzo Brasiello. Il commissario straordinario Reppucci scrive: «Continuano a pervenire quotidianamente, da parte di associazioni e privati cittadini, forti e vibrate proteste per il livello, carente, del servizio di raccolta e spazzamento. Si rende assolutamente necessario – aggiunge il prefetto – ed ineludibile richiamare la particolare attenzione dei preposti all’attività di sorveglianza e controllo sull’esigenza di un vigilanza più stringente e capillare circa l’effettuazione dei vari servizi previsti dal contratto in essere, attivando immediatamente, se è il caso, le relative procedure sanzionatorie non potendosi accettare che la ditta incaricata possa in qualche modo abbassare la qualità di un servizio, magari non eseguendolo o eseguendolo parzialmente, o riducendolo, in un periodo, peraltro particolarmente caldo, con temperature estive molto elevate, che potrebbero determinare serie conseguenze per le condizioni generali dell’igiene pubblica». Ed ecco dunque il monito di Reppucci: «Si impone, pertanto, in maniera assolutamente prioritaria rispetto anche ad altri delicati servizi, una vigilanza attenta e dedicata, senza fare sconti e in tal senso si invita ad adottare iniziative e misure adeguate per garantire l’ottimale svolgimento del servizio».
Con il nuovo appalto in essere è prevista, finalmente, anche l’apertura dell’isola ecologica in località La Volpe, sorta su un terreno confiscato alla camorra ma sino ad esso mai funzionante.