venerdì, Luglio 18, 2025
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«Mentre ero in cella il Signore mi ha parlato», killer del clan racconta la sua conversione a Dio

Condannato all’ergastolo per la strage di Castel Volturno il 18 settembre 2008, Davide Granato, 45 anni di Castel Volturno, è rinchiuso nel carcere di Spoleto.
Questo ha ricevuto una visita nella casa penitenziaria del pastore Cesare Turco, che celebra le funzioni religiose nelle chiese di Benevento e Santa Maria Capua Vetere.

Granato ha raccontato a quest’ultimo e alla moglie che il Signore gli avrebbe parlato con la sua parola tramite una bibbia regalatagli da un amico cristiano evangelico.
Quella del pastore è una missione per arrecare conforto a tutte le persone che sono state condannate al carcere a vita. “Si contano più di cento persone quelle che sono chiuse nelle case circondariali da oltre trent’anni. Dei 1576 ergastolaani, 1162 sono destinati a morirci dietro le sbarre”.

Davide Granato è stato condannato a due ergastoli e per lui anche due anni e quattro mesi di isolamento. Al killer la Corte ha riconosciuto, come agli altri autori della strage organizzata dal killer dei Casalesi Giuseppe Setola, l’aggravante dell’odio razziale.