Si è allontanato dai domiciliari facendo perdere, temporaneamente, le sue tracce. Dopo dieci giorni però è stato nuovamente stanato e arrestato. L’ipotesi degli inquirenti è che Valerio Nappello, un tempo braccio destro di Antonio Lo Russo, fosse pronto per vendicare la morte del padre Carlo, ucciso insieme al nipote omonimo, a Miano il 27 maggio scorso.
Dopo essere stato nuovamente arrestato Valerio Nappello è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è stato poi sottoposto all’udienza di convalida. Il gip ha quindi accolto la linea del suo legale: Nappello junior, non avendo a proprio carico sentenza di condanna con pene superiori ai tre anni non sarebbe dovuto tornare in cella e dunque è stato ristretto ai domiciliari. Resta l’interrogativo sulle sue reali intenzioni visto che a Miano e dintorni il quadro è più complicato che mai.
