giovedì, Luglio 17, 2025
HomeCronacaL'inchiesta sui Mallardo partita da un esposto anonimo, 'N'timiello' fu scelto come...

L’inchiesta sui Mallardo partita da un esposto anonimo, ‘N’timiello’ fu scelto come referente per un motivo

E’ stato un esposto anonimo a far partire l’indagine portata a termine ieri dalla DDA, insieme agli agenti della Questura di Napoli, sul clan Mallardo. Come si evince dal preambolo dell’ordinanza di quasi 800 pagine, “il procedimento è sorto in seguito per riscontrare il contenuto di un esposto intitolato “Holdig camorra spa Giugliano-Villaricca-Qualiano-Marano-Casal di Principe e Casapesenna”, insieme alle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Giuliano Pirozzi, Salvatore Izzo, e Gaetano Vassallo, insieme alle intercettazioni ambientali. Figura centrale dell’inchiesta è quella di ‘N’Timiello’ alias Antimo Liccardo, dipendente del Comune e cognato del boss Francesco Mallardo avendone sposato la sorella Santa.

Secondo il pentito Pirozzi “Antimo Liccardo comanderebbe più del sindaco essendo espressione diretta del capoclan in Municipio essendo “al centro degli affari e delle speculazioni edilizie alle quali il boss Mallardo era interessato in Toscana “L’individuazione di Liccardo

come referente strategico del clan fu determinato dal fatto che essendo dipendente del Comune era in grado di controllare le procedure amministrative di interesse del sodalizio.