È salito nuovamente sul tetto dell’ex Birreria Peroni di Miano per chiedere un impiego. Felice Piccirillo l’operaio di 53 anni disperato per la mancanza di lavoro, ha un’altra volta minacciato questa mattina di lanciarsi dal tetto dello stabilimento interessato da un progetto di riqualificazione attraverso la nascita di un centro commerciale ed altri edifici. L’uomo, come aveva fatto qualche giorno fa, ha scavalcato il muro di cinta che delimita l’area del cantiere ed ha raggiunto l’ultimo piano. Medesima la richiesta: avere un lavoro o al cantiere di Miano o altrove. «Ho quattro figli e sono disoccupato – ha detto Felice – Sono disposto a fare qualsiasi tipo di lavoro, purchè riesca a portare i soldi a casa per vivere. Mia moglie lavora in una pizzeria per 120 euro alla settimana, è una condizione umiliante perché non ce la facciamo a tirare avanti». L’operaio nei mesi scorsi si era anche temporaneamente trasferito a Pisa, lavorando in alcuni cantieri. Ora però l’oblio e la voglia di farla finita lanciandosi nel vuoto per una condizione di indigenza insopportabile.
Ad intervenire sul posto, i poliziotti del Commissariato di Scampia diretto dal primo dirigente Giovanni Mandato. Lunga e laboriosa la trattativa condotta dal Sostituto Ispettore Capo del Commissariato Raffaele Della Ragione, degli altri agenti presenti e gli uomini della Digos per far desistere l’uomo dal suo intento. A supporto, anche i vigili del fuoco del Comando di Scampia che hanno steso il classico telone gonfiabile per attutire l’eventuale impatto dell’uomo con il suolo. Dopo alcune ore la Polizia è brillantemente riuscita a convincere Piccirillo a scendere cercando di rientrare nei ranghi. In questi minuti, il 53enne è a colloquio con il presidente della VII Municipalità Maurizio Moschetti per cercare di ricevere un aiuto.
Il video del tentato suicidio
