“Siamo stati noi, confessiamo di aver partecipato all’omicidio di Genny Cesarano”. Colpo di scena questa mattina durante il processo per l’omicidio del giovane colpito mortalmente nel rione Sanità il 6 settembre del 2015. I quattro killer hanno ammesso la responsabilità sull’omicidio della giovane vittima innocente di camorra. A volere il raid omicida fu Carlo Lo Russo, boss di Miano, adesso pentito, per rispondere al boss Pietro Esposito che aveva fatto sparare colpi nei pressi della sua casa pochi giorni prima nel rione Don Guanella.
Luigi Cutarelli e Mariano Torre hanno preso la parola prima delle discussioni degli avvocati difensori. I due si aggiungono a Ciro Perfetto che ha inviato una lettera alla famiglia di Genny con la richiesta di perdono. A mancare ancora all’appello c’è Antonio Buono. Alla fine del dibattimento, il pm ha chiesto per loro l’ergastolo.