La quinta sezione penale della Cassazione ha confermato le tesi investigative: Katia Bidognetti, figlia del boss Francesco, è il referente del padre all’esterno del carcere. Cicciotto ‘e mezzanotte, secondo quanto affermato dalla Cassazione, dirigerebbe ancora tutti gli affari di famiglia tramite la figlia. Resta dunque in carcere Katia, accusata anche di estorsione.
Oltre alla partecipazione attiva all’associazione di tipo mafioso, la Bidognetti è accusata anche di estorsione ai danni dei gestori dell’azienda Mama Casa, costretti ad acquistare, per l’esorbitante cifra di quindicimila euro, una partita di vini venduta da Giovanni Lubello (marito della stessa Bidognetti).
Come riporta Il Mattino, Katia Bidognetti aveva impugnato le modalità utilizzate per effettuare le intercettazioni nella sua Fiat Idea, impugnazione che però ha dato esito negativo.