Una storia drammatica che si è consumata per anni sotto al tetto di una casa. Una padre e una madre disperati e poi un figlio che non ha fatto altro che creare danni e perdersi per sempre nel limbo della droga. A quarantacinque anni suonati, senza un posto di lavoro e una famiglia, soltanto con i genitori che, nonostante l’età avanzata provano con forza e fatica a tirare avanti. Ma ieri si è consumato l’ennesimo danno che però ha visto un epilogo duro da accettare.L’arresto dell’uomo per il reato di minacce e tentata estorsione.
Come riportato dal Roma tutto è avvenuto in via Tarsia e ad entrare in azione, con professionalità e tatto, sono stati gli agenti del commissariato Dante,diretto dal vice questore Mariantonietta Ferrara. Quando sono arrivati sul posto, allertati dalla centrale, hanno visto un uomo e una donna in lacrime e in stato di agitazione. Hanno raccontato agli agenti che c’era sulle scale del palazzo il figlio con un coltello da cucina che li stava minacciando di morte. E infatti quando sono entrati hanno trovato l’uomo in stato di agitazione. Lo hanno immobilizzato e portato al carcere di Poggioreale. La condanna inflitta è stata di 18 mesi e per ora resterà nel penitenziario fino a quando non si stabilirà per lui un percorso di recupero. Ieri la direttissima e la condanna alla pena di 18 mesi di reclusione.
