La lettera che non ti aspetti scritta da uno dei più pericolosi boss della camorra vesuviana, Luigi Papale. L’ex boss del clan Ascione-Papale, detenuto al regime di carcere duro nel carcere di Spoleto, ha scritto una missiva in cui chiedeva di poter parlare con la moglie al telefono anche solo per 10 minuti e dimostrarle il proprio affetto. La lettera è stata spedita ad un’associazione la “Liberarsi Onlus” che, tra le tante cose, si occupa anche
delle condizioni dei detenuti all’interno delle carceri definendosi contraria alle condizioni previste dal regime di carcere duro.