Pronti alla vendetta o alla più classica delle stese. E’ questa l’ipotesi che va per la maggiore tra gli inquirenti per spiegare quanto evitato la scorsa notte quando due centauri hanno esploso dei colpi di arma da fuoco contro gli agenti in piazza Calenda a Forcella. I due, armati, sono riusciti a dileguarsi accelerando all’alt dei poliziotti e a sparire nei vicoli della Maddalena. Gli investigatori più esperti, quelli impegnati in questi giorni a definire la mappa del potere camorristico nel ventre molle di Napoli ipotizzano che in strada in quel momento forse era presente qualcuno che ha a che fare con il ferimento di Raffaele Giuliano jr.
Il giovane 21enne figlio di Salvatore ‘o montone (attuale collaboratore di giustizia e fratello di Luigi Giuliano ex ‘re’ di Forcella) fu ferito due settimane fa all’esterno di una discoteca di Coroglio da qualcuno che l’ha riconosciuto e che dopo averlo minacciato gli avrebbe dato appuntamento alla fine della serata. L’ipotesi degli inquirenti è che sia in atto una vera e propria epurazione da parte dei redivivi Mazzarella contro i gruppi ‘indigeni’ che negli anni scorsi avevano ridimensionato il potere della cosca originaria del rione Luzzatti.