Quattro giorni dopo il primo messaggio scritto dopo il malore che lo ha colpito, Fabrizio Frizzi si fa sentire, ancora una volta, su Facebook. Lo fa con un post con cui promuove la presentazione del libro di Michela Murgia, Every Child is my child. “Ogni bambino – si legge – ha diritto a essere felice”. L’iniziativa, infatti, mira alla costruzione di una scuola in Siria. Un post toccante.
Barbara D’Urso parla del malore che ha colpito il collega Fabrizio Frizzi alcune settimane fa, e gli rivolge un commosso messaggio dagli studi di Pomeriggio Cinque.
“Ovviamente anche noi vogliamo salutarlo e augurargli di rimettersi prestissimo”, ha commentato la conduttrice, dopo un servizio sulle condizioni dell’ex presentatore di Miss Italia. Quindi, Carmelita si è rivolta direttamente a Frizzi: “Ti amiamo!”, ha detto.
Massimo Giletti è tornato. Il conduttore ha aperto la prima puntata di Non è l’Arena, in onda su La7 con un lungo monologo sulla Rai. Parole forti con cui Giletti ha voluto spiegare il suo addio all’azienda che lo ha fatto diventare il professionista che è oggi non senza una vena polemica.
“Sono un giornalista, non faccio varietà. Quando uno entra in una tempesta non sa neanche se riesce a uscirne vivo. Quel giorno di mezza estate, quando il dg della Rai mi ha convocato per dirmi che volevano chiudere per sempre l’Arena e mi proponeva di fare il varietà, io non ho potuto fare altro che sbattere la porta e andare via. Ero conscio che sbattere quella porta sarebbe stato chiudersi tante opportunità. Ma ho riavvolto nella memoria tutto quello che avevo vissuto all’interno di un’azienda che amavo. Ho incontrato in quegli attimi i volti di tante persone, anche quelli che voi non conoscete. Ho pensato agli amici, ne cito due: Lamberto Sposini e Fabrizio Frizzi. Ho pensato anche, per paradosso, quando da ragazzo salivo quelle scale: ero giovane e avevo tanti sogni. Giovanni Minoli mi permise di realizzare quel sogno di entrare nella Rai. Ecco perché dirò sempre grazie a quell’azienda. La amo e la amerò per sempre”.