Nella mattinata odierna il personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, hanno proceduto all’arresto di Carmine Perna nato a Napoli il 4.02.1951, e di Vitale Perfetto, nato a Napoli l’11.06.1979, per il delitto di omicidio commesso il 27 settembre 2001 di Giacomo De Fenza. Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di una mirata attività di indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica, che ha permesso di ricostruire, anche attraverso le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, la causale e l’esatta dinamica dell’omicidio, nonchè il ruolo ricoperto da ciascuno dei partecipi morali e materiali.
In particolare, i collaboratori di giustizia Luigi Pesce, Giovanni Romano e Diego Basso, tutti affiliati al clan Marfella, hanno riferito fatti appresi direttamente per aver partecipato alla fase ideativa, deliberativa ed esecutiva dell’omicidio, mentre Pasquale Pesce, militante nella stessa organizzazione camorristica, ha narrato fatti appresi de relato dai diretti protagonisti dell’assassinio. Le indagini hanno consentito di accertare che Perfetto, mentre era trasportato su di un motoveicolo guidato da Carmine Pesce (deceduto), seguito da un altro motoveicolo con a bordo i complici Luigi Pesce (nei confronti del quale si è proceduto separatamente) e Diego Basso (anch’egli deceduto), con il compito di dare copertura ai sodali che li precedevano, esplodeva numerosi colpi di arma da fuoco cal. 38 contro De Fenza su Corso Duca d’Aosta. De Fenza fu condannato a morte dai Marfella perchè quest’ultimo rappresentava uno degli ultimi ras del clan Lago: il suo omicidio permise dunque ai Marfella di estendere il loro dominio su tutta Pianura.