Ieri il consigliere Ezio Micillo si è scagliato contro il Pd di Mugnano, ritenendolo colpevole di non aver sostenuto la candidatura di Giovanni Porcelli al Parlamento. L’esponente dell’Udc ha dimostrato disincanto a fronte delle candidature di Daniela Maisto nel Pd, Mauro Romualdo in Potere al Popolo e di Mariarosaria Di Guida nella lista Insieme. “Carissimo consigliere Micillo spesso in politica l’amicizia non consente giudizi obiettivi e soprattutto analisi utili. Credo che la candidatura di Giovanni sarebbe stata molto vantaggiosa per il Pd da un punto di vista elettorale e del radicamento territoriale ma non e’ possibile ridurre tutto a gelosie e rivalità ‘paesane’. In verità non mi è possibile, e nemmeno mi sembrerebbe giusto, entrare nel merito di una scelta che proprio non saprei come sia stata operata. Riesco solo ad immaginare tante telefonate, veti incrociati, incontri convulsi e calcoli “politici”. Ma al contrario mi e’ possibile entrare nel merito di un modo di scegliere i candidati che e’ perfettamente in sintonia con una pessima legge elettorale.
Candidati piazzati per essere eletti o per fare da porta bandiera secondo un preciso calcolo matematico o peggio telematico nonostante le chiare indicazioni della corte costituzionale e soprattutto del voto al referendum costituzionale. Nessuna libertà di scelta per gli elettori e nessuna seria condivisione degli iscritti o delle tastiere. E questa è cronaca politica! Addirittura laddove ci fosse qualche incertezza c’è il paracadute con la candidatura in più collegi elettorali! Con Potere al Popolo ho l’orgoglio di essere stato candidato dalle assemblee territoriali dell’Area Nord, assemblee vere con gente in carne ed ossa, dove ai personalismi si è saputo far prevalere il protagonismo di un progetto politico. La nostra unica ambizione e’ quella di dare voce e forza alle lotte territoriali unendole in un progetto che va oltre la data delle elezioni. Ai personalismi abbiamo scelto di contrapporre il protagonismo dei territori e di quel popolo che non ha mai potuto dire niente. Io spero, con disincantato ottimismo,che il 4 marzo ci possa essere una sorpresa per tutti e che il popolo riesca a smontare questo sistema ormai incancrenito e sempre più dannoso e pericoloso per tutti”.