Stamane, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su
richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 5 soggetti,
esponenti del clan camorristico dei “Lo Russo”, operante nei quartieri di Miano,
Piscinola e Chiaiano, ritenuti responsabili, di omicidio, detenzione e porto illegale di
arma comune da sparo, delitti aggravati dall’art. 7 legge 203/91.
Le indagini della Squadra Mobile partenopea, coordinate dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di
colpevolezza a carico di Antonio Buono, 28anni, Marco
Corona, 32 anni, Tommaso D’Andrea, 45enne, Salvatore Freda, 47 anni, Ciro Perfetto, nato a
Napoli, di 22 anni, i quali si sono resi responsabili dell’omicidio, consumato il 29
marzo 2016, di Pasquale Izzi.
Per lo stesso omicidio la Squadra Mobile di Napoli nell’aprile 2016 aveva
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del mandante Carlo Lo Russo, della moglie Anna Serino, del nipote Domenico Cerasuolo e di due
esecutori materiali, Luigi Cutarelli, 23enne e Mariano
Torre, 30 anni. Tutti gli indagati sono stati giudicati e
condannati in primo grado con il rito abbreviato.
Le dichiarazioni del capoclan Carlo Lo Russo e soprattutto del suo uomo di
fiducia Mariano Torre, che di recente ha maturato la scelta di collaborare con la
giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di
far piena luce sul movente dell’efferato delitto e sugli altri concorrenti nella fase
esecutiva , destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina.
Ciro Perfetto e Antonio Buono hanno già riportato condanna per il reato
di associazione, oltre che per omicidio (entrambi per l’omicidio di
Gennaro Cesarano, e Ciro Perfetto anche per l’omicidio di Pietro
Esposito).
Marco Corona, Tommaso D’Andrea e Salvatore Fredaerano invece
già sottoposti a misura cautelare in virtù dell’ordinanza di custodia cautelare. eseguita lo scorso 20
novembre.