VILLARICCA. RESIDENTI IN RIVOLTA PER L’INSTALLAZIONE DI UN RIPETITORE

I lavori per l’installazione di un ripetitore per la telefonia mobile, sulla circumvallazione esterna di Villaricca all’altezza della seconda rotonda in direzione Mugnano, hanno fatto scattare la protesta dei residenti di Via Siani, Via L. Da Vinci e Via Fontana. Un corteo pacifico si è mosso venerdì mattina da Via Siani per recarsi presso la sede del Municipio di Villaricca in Piazza Maione. Circa duecento persone hanno sfilato per le strade di Villaricca per protestare contro la costruzione del traliccio che dovrebbe essere ospitato all’interno di una zona murata e recintata di circa 30 metri quadri, nello spartitraffico a pochi metri dalla rotonda, con una richiesta che è stata poi consegnata nelle mani del sindaco, nell’aula del consiglio comunale al primo piano del palazzo, affinché vengano immediatamente fermati i lavori.
Durante l’incontro al municipio, il sindaco ha esposto la situazione, spiegando che «non era a conoscenza del fatto che oltre al traliccio, venissero realizzate anche opere murari». Durante l’incontro non sono mancati momenti di tensione e parole grosse, ma alla fine il sindaco ha temporaneamente bloccato i lavori, fino a martedì prossimo, data di un nuovo incontro.
«Non la volgiamo quell’antenna – spiegano i residenti – siamo già bombardati da effetti nocivi di tutti i tipi, ci mancano solo le radiazioni provenienti dai ripetitori dei cellulari. Non è possibile che un’antenna di questo tipo, venga installata a pochissimi metri da un centro abitato e da una scuola. Chiediamo l’abbattimento del manufatto», concludono le numerose donne che hanno preso parte alla manifestazione.
Il sindaco intanto lunedì incontrerà gli ingegneri della compagnia di telefonia mobile per conto della quale dovrà essere installato il traliccio, per verificare la possibilità di uno spostamento. Martedì invece, durante l’incontro con la delegazione dei residenti, che ha organizzato una nuova protesta, si deciderà la sorte del manufatto.
Il problema fu già sollevato, in una lettera inviata agli organi di stampa, dal consigliere comunale Udc Raffaele Cacciapuoti, che il 20 marzo scorso, annunciava la costruzione di due antenne per la telefonia mobile, come risultato di uno «scempio ambientale».
«Un piano per l’installazione di questo tipo di antenne a Villaricca esiste ed è stato approvato in consiglio comunale – affermano i delegati del comitato civico – ma i cinquanta metri di distanza dal centro abitato, imposti dal regolamento, a nostro avviso, non sono sufficienti», il ripetitore infatti è immerso in una zona residenziale sviluppatasi recentemente, con una densità abitativa molto elevata.
«Non resteremo a guardare – annunciano i residenti – se sarà necessario metteremo in atto tutte le forme di protesta possibili per fermare la costruzione di questo e di altri ripetitori».