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“A lezione in palestra, seduti a terra”, la denuncia degli studenti di Scampia. La preside: “Solo un polverone mediatico”

A lezione in palestra, seduti a terra, la denuncia degli studenti di Scampia. La scuola C'è stato un disguido
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A lezione in palestra, e non in aula, senza però né sedie né banchi costretti a sedersi a terra. È quanto denunciato stamattina dai ragazzi della III A della sede centrale del Liceo Elsa Morante di Scampia. La sorpresa per gli studenti, una ventina frequentanti quella classe, alla prima ora subito dopo l’ingresso mattutino nel plesso di via Monterosa “Siamo stati messi in palestra dicendoci che però non potevamo banchi e sedie in palestra- la lamentela a InterNapoli.it degli alunni della III A. Ci hanno vietato anche di prendere i tappetini e siamo stati costretti a sederci per terra. Nessuno ci ha ascoltato e non potevamo nemmeno andare via perché avevamo l’interrogazione”.

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Ma come mai si è arrivati a questa situazione? A risponderci è la professoressa Rosalba Cioffi, che fa parte dello staff della presidenza. “C’è stato un disguido. Alcune aule sono state utilizzate per le prove Invalsi (valutazione del sistema educativo e di formazione ndr.) e alcuni collaboratori scolastici non avevano letto in tempo l’avviso che era stato diramato. Non appena sono venuti a conoscenza delle disposizioni, si sono subito prodigati insieme a noi per fornire banchi e sedie come poi è effettivamente successo. Non è mai accaduto- continua la docente- che i nostri alunni avessero problemi del genere perché ci siamo sempre impegnati di tutelarli”.

I chiarimenti della preside

La preside del liceo Elsa Morante, Giuseppina Marzochella alla nostra testata afferma: «È stato dato un ordine di servizio precedentemente dal mio segretario ai collaboratori scolastico, questa dimostra la nostra è un’organizzazione efficiente ed efficace e qui c’è la mia delusione nel comportamento degli alunni di questa classe che hanno in questo caso dimostrato poca maturità. Faccio un inciso: questa III, A in due anni, non è mai ruotata. Soltanto venerdì 13 maggio, occasionalmente, e grazie alla vicepreside Di Capua, per cercare di rispettare il concetto di equità e giustizia, ha mandato questa sua classe in palestra».

La dirigente scolastica aggiunge:  «La III A oltre ad aver mostrato immaturità si è anche rifiutata di essere sistemata in un laboratorio. Quindi io prenderò dovuti provvedimenti verso questi atteggiamenti infantili. Anche i genitori hanno dimostrato mancanza di collaborazione o nei confronti della scuola che è una comunità, un luogo di benessere e come tale deve essere trattata. È stato creato solo un polverone mediatico».

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