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A processo la banda armata del furgone bianco: sono di Giugliano e Villaricca

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A processo gli 8 giuglianesi arresti con le armi nello scorso ottobre a Casacelle.
È fissata il 9 gennaio l’udienza preliminare innanzi al GUP del Tribunale di Napoli Nord Dott.ssa Iagulli. Il Giudice  avrà il delicato ruolo di valutare le scelte difensive degli imputati, che potranno optare per il giudizio abbreviato, il patteggiamento o di proseguire con il rito ordinario innanzi al Tribunale collegiale di Napoli Nord.
Al momento sono detenuti presso il carcere di Poggioreale, rispondono di detenzione abusiva di armi, detenzione di munizioni da guerra e ricettazione. Si tratta di Antonio Mangiapile, Sabatino Cimmino e Gaetano Esposito (tutti difesi dall’avvocato Luigi Poziello), Federico Fabbozzi (difeso dall’Avv Massimo Trigarj),
Antimo Pugliese (difeso dall’avvocato Alessandro Caserta e Giuseppe Pellegrino), Roland Leshi (difeso dall’avvocato Giovanni Abbate), Salvatore Mauriello e Antonio Di Matteo (difesi dall’avvocato Antonio Peluso) sono stati bloccati dai carabinieri della compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Andrea Coratza, che li hanno sorpresi a bordo di un furgone bianco, una Fiat Panda e una Fiat Punto in prossimità dell’uscita dell’asse mediano in zona Casacelle.

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Nei veicoli avevano nascosto l’utile per compiere rapine: una mitraglietta “scorpion” con matricola abrasa e carica, una semiautomatica carica provento di furto 37 cartucce calibro 9, telefoni cellulari e poi falci, tronchesi, pinze, guanti, scaldacollo, berretti e giacche. Da indiscrezioni investigative pare che la banda stesse preparando una rapina ad una piantagione di marijuana. Tant’è che oltre alle armi (rinvenute in una delle due auto) sono stati trovati anche diversi oggetti per il taglio e la potatura degli arbusti, tra cui tenaglie, falci e forbici. Ma al momento questa è soltanto un’ipotesi.

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