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venerdì, Marzo 29, 2024
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Acqua minerale Fonte Vallereale contaminata da stafilococco: i lotti da non acquistare

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Il ministero della Salute ha disposto il ritiro di alcuni lotti di acqua minerale Fonte Valle Reale dai supermercati con denominazione di vendita Acqua Minerale Naturale Oligominerale 1,5 lt.

Acqua minerale Fonte Vallereale contaminata da stafilococco: i lotti da non acquistare

Si tratta, nel dettaglio, di due lotti a rischio di contaminazione da Stafilococco aureo (Staphylococcus aureus). Questo tipo di batterio è potenzialmente pericoloso perché può dare origine a malattie anche gravi. Per questo motivo è stato disposto il ritiro dagli scaffali dei lotti potenzialmente contaminati. Le confezioni in questione di acqua Minerale Naturale Oligominerale “Fonte Valle Reale” sono state prodotte negli stabilimenti di Gran Guizza SpA a Popoli (Pescara). Fanno parte dei lotti 10LB2202A e 08LB2208A da un litro e mezzo, con scadenza rispettivamente 20/01/2024 e 26/01/2024 venduta in confezioni PET x 6 bottiglie.

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LA PRECISAZIONE DELL’AZIENDA

Gran Guizza S.p.A. comunica di aver provveduto a scopo precauzionale al ritiro di due lotti di acqua minerale naturale a marchio Fonte Valle Reale. I prodotti interessati sono i formati da 1,5L in PET di Acqua Minerale Naturale Fonte Valle Reale dei lotti 10LB2202A (produzione 21/07) e 08LB2208A (produzione 27/07) per solo due ore di produzione. La decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’ARTA ABRUZZO per conto del SIAN ASL di Pescara presso il sito produttivo di Popoli che hanno riscontrato la presenza dell’indicatore di contaminazione stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti. La Società invita a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti oggetto di ritiro. Precisa, inoltre, che il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce, dunque, l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione. A tutela della sicurezza dei propri consumatori, la Società ha deciso di ritirare il prodotto finito confezionato che ha evidenziato la contaminazione – nonostante da analisi interne non risultassero anomalie -, in attesa di rianalisi e conferma di conformità da parte dell'organo di vigilanza. Gran Guizza S.p.A. sta collaborando con le Autorità competenti per l’accertamento delle eventuali cause e la risoluzione della problematica. Si specifica, inoltre, che gli impianti di Gran Guizza sono progettati, realizzati, collaudati e controllati in conformità ai più stringenti requisiti di sicurezza. La Società dichiara, infine, che ha attuato tutte le azioni volte alla tutela della salute dei consumatori come il ritiro/richiamo precauzionale dei prodotti finiti e la contestuale comunicazione alle autorità sanitarie. Per Gran Guizza S.p.A. la sicurezza dei propri consumatori è la priorità assoluta.

Cosa fare in caso di acquisto di uno dei lotti contaminati

Il consiglio, in caso di acquisto dei lotti segnalati, è di non consumare l’acqua e di riportare le confezioni nei supermercati. Le infezioni da stafilococco aureo si contraggono generalmente da contatto fisico, spesso da mani contaminate, ed è in grado di sopravvivere nell’acqua. Le persone immunocompromesse, oltre a coloro che utilizzano dispositivi medici invasivi, sono quelle più a rischio di contrarre l’infezione. L’infezione da stafilococco aureo può manifestarsi attraverso vari sintomi e malattie. Come riportato dal sito dell’istituto di cura Humanitas, quelli principali sono: impetigine, eritema con bolle che scoppiano lasciando croste, follicolite e carbonchio, sindrome di Ritter-Lyell – che si presenta con febbre, dolori alle ossa e alle articolazioni accompagnato da sensazione di calore e di malessere, polmonite, tromboflebite cellulite.

Le conseguenze dell’infezione da stafilococco

Solitamente le infezioni da stafilococco aureo guariscono da sole, senza il bisogno di trattamenti medici specifici. In altri casi, però, c’è bisogno di assumere antibiotici. In altri casi ancora, quando l’infezione è più grave e dà origine a polmoniti o infezioni del sangue, bisogna ricorrere alle cure in ospedale. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori per evitare qualsiasi tipo di problematica di controllare con attenzioni i lotti segnalati di acqua minerale. Nel caso in cui in casa si avessero una o più confezioni di acqua segnalate dal ministero della Salute, è bene riportare le confezioni nei supermercati.

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