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sabato, Aprile 20, 2024
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Addio a Eugenio Scalfari, si è spento il fondatore del quotidiano Repubblica

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Si è spento, all’età di 98 anni, Eugenio Scalfari, storico fondatore di Repubblica.

La scuola con Calvino e gli esordi nel giornalismo

Nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, Scalfari trascorse la sua giovinezza a Sanremo, dove ebbe come compagno di banco Italo Calvino. Intraprese la sua carriera giornalistica da giovanissimo, dopo la laurea in giurisprudenza. Iniziò scrivendo per alcune testate fasciste, dalle quali fu ben presto cacciato perché ritenuto un imboscato. Nei primi anni ’50 Eugenio Scalfari scrisse per giornali come il Mondo e l’Europeo. Fin quando nel 1955 fondò il settimanale d’inchiesta – primo in Italia – L’Espresso, sua prima creatura giornalistica. Arrivando, nell’ambito della testata, a ricoprire l’inedito ruolo di direttore-manager.

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La fondazione di Repubblica e la lunga carriera nell’editoria

Ruolo quello che, nella sua ambivalenza, fu la chiave del successo per la sua seconda creatura, il quotidiano Repubblica, fondato nel 1976. Dopo essere rimasto alla direzione del giornale per decenni portandolo ai vertici e facendogli guadagnare il primato di quotidiano più venduto d’Italia, Eugenio Scalfari aveva lasciato il timone negli anni ’90. Tuttavia, era comunque rimasto tra i maggiori editorialisti italiani, continuando a scrivere anche ben oltre i novanta anni. Negli ultimi anni dopo una lunghissima carriera al timone del giornale, si è dedicato soprattutto alla scrittura, anche con un autobiografia uscita per i suoi 90 anni nel 2014 allegata al quotidiano.

La vita privata e la vita politica di Eugenio Scalfari

Insignito di prestigiose onorificenze, quali quella di cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana (1996) e di chevalier de la Légion d’honneur (1999) Scalfari, aveva avuto anche una parentesi politica prima tra i fondatori del Partito radicale, di cui ricoprì la carica di vicesegretario nazionale dal ’58 al ’63, e poi come Deputato per il Partito socialista italiano dal 1968 al 1972. La vita privata è stata caratterizzata dal lungo matrimonio con la figlia del giornalista Giulio De Benedetti, Simonetta, scomparsa nel 2006. Dal loro matrimonio sono nate le figlie Enrica e Donata.

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