Sandro Tonali ha deciso di patteggiare con la Procura Federale. Questa l’ultima novità nell’inchiesta calcioscommesse che sta scuotendo il calcio italiano. L’ex giocatore di Brescia e Milan, oggi al Newcastle, in attesa di essere ufficialmente sospeso, ha ammesso di essere affetto da ludopatia.
Il punto della situazione sul calcioscommesse
Qualche settimana fa durante il ritiro azzurro la polizia è piombata a Coverciano per interrogare i due sospetti complici e compagni abitudinari di gioco di Fagioli, Zaniolo e Tonali. Se a distanza di dodici giorni il numero 22 dell’Aston Villa ammette ancora di aver giocato solo a black jack, il centrocampista del Newcastle ha gettato la spugna ammettendo di essere un soggetto ludopatico e di aver scommesso sulle sue due ex squadre, Brescia e Milan, quando vestiva ancora le loro maglie anche se sempre a favore dei leoni e dei rossoneri.
La squalifica di Tonali
I legali di Tonali hanno già pattuito con il procuratore della Figc Chinè la squalifica di dieci mesi, con un percorso riabilitativo tra i sei e i sette mesi poiché il calciatore è affetto da ludopatia come attestato da un certificato medico. Il giovane talento di Lodi avrà dunque, con molta probabilità, una pena maggiore rispetto a quella del compagno di nazionale Fagioli che dovrà scontarne solamente sette di squalifica sul campo.
Il controllo di smartphone e tablet
Se è stato tutto pattuito come mai la squalifica non è stata ancora notificata al calciatore? La procura sta monitorando le ultime cose dopo aver sequestrato ogni tipo di strumentazione elettronica appartenente ai calciatori. Gli inquirenti, però, non hanno trovato per ora nulla di rilevante. Si sospetta, infatti, di avere tra le mani telefoni e tablet completamente nuovi o riformattati per nascondere qualcosa.
The Last Dance
In attesa di conoscere novità sul suo futuro, Tonali ha potuto giocare la sua ultima partita della stagione con le “The Magpies” nella vittoria per 4 a 0 contro il Crystal Palace. In appena venticinque minuti Sandro ha sentito tutto il calore e l’affetto dei suoi tifosi nei suoi confronti, i quali lo hanno accolto cori e applausi d’incoraggiamento.
Gli altri scommettitori
La vicenda calcioscommesse però non finisce qui. Gli altri “scommettitori” annunciati da Fabrizio Corona, infastiditi e calunniati, hanno deciso di muovere le prime accuse e le prime querele nei confronti dell’ex re dei paparazzi. Uno su tutti Stephan El Shaarawy che, dopo la rete decisiva nei minuti finali contro il Monza di Palladino, si è lasciato andare ad un pianto liberatorio dopo una settimana infernale che lo ha visto al centro della bufera.
La giustizia sportiva farà il suo corso ma, come diceva il migliore di tutti, una cosa è certa: “La pelota no se mancha”.
