Il vertiginoso aumento dei prezzi dei carburanti in assenza di una contromossa del Governo sta causando lo schizzare dell’inflazione. I costi della benzina così alti, inoltre, hanno già sortito i primi effetti. Se da una parte c’è chi si tutela camminando di più o percorrendo meno chilometri in auto, dall’altra c’è chi ha deciso di andare letteralmente a ruba di gasolio. Chi per farne uso, chi addirittura per rivenderlo.
Succede anche a Qualiano. Nella mattinata di oggi, nei pressi dell’isola ecologica sulla Circumvallazione esterna, un uomo si è ritrovato davanti un’amara sorpresa. Uscito per le sue commissioni, è ritornato alla sua auto scoprendo che qualcuno gli ha ‘prosciugato’ tutto il gasolio dalla vettura.
Le parole di Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei diritti’
“Un fenomeno in crescita esponenziale che è in diretta connessione con l’aumento dei prezzi alla colonnina – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – che è la crisi economica a foraggiare. Si tratta di un’escalation da non sottovalutare da parte delle forze dell’ordine anche perché a pagare sono sempre ignari cittadini”. Alcuni, addirittura, hanno fatto scorta di carburante rubandolo dalle barche. La situazione, intanto, continua a peggiorare giorno dopo giorno.
D’Agata ricorda che tale condotta è punita ai sensi dell’articolo 625 del codice penale e, pertanto, è procedibile d’ufficio con pene da 2 a sei anni e multa da euro 927 a euro 1500. Chi viene trovato a in possesso senza poter fornire una spiegazione lecita rischia il non meno grave deferimento per ricettazione, reato punito dall’articolo 648 del codice penale con la reclusione da due ad otto anni e con la multa da euro 516 a euro 10.329.