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Caso Cucchi, la Cassazione dichiara prescritta l’accusa per i carabinieri Mandolini e Tedesco

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La Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di falso per i carabinieri Roberto Mandolini e Francesco Tedesco già condannati in uno dei processi per la morte di Stefano Cucchi. I giudici della Suprema Corte hanno quindi annullato senza rinvio, riconoscendo il reato estinto per prescrizione, in relazione alla sentenza di appello bis che aveva inflitto 3 anni e 6 mesi a Mandolini e 2 anni e 4 mesi a Tedesco. Quest’ultimo è il militare dell’arma che con le sue dichiarazioni aveva fatto riaprire le indagini.

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“Roberto Mandolini. Colpevole e salvato dalla prescrizione”. Così su Facebook Ilaria Cucchi commenta, postando una foto di Mandolini, la decisione della Cassazione. Il maresciallo Roberto Mandolini era il comandante della stazione dei carabinieri dove fu portato Cucchi dopo il fermo. All’appello bis fu condannato con l’accusa di avere falsificato il verbale d’arresto di Cucchi.

Il post di Ilaria Cucchi su Facebook contro Roberto Mandolini: “L’arma gli tolga la divisa”

“L’ARMA TOLGA LA DIVISA A ROBERTO MANDOLINI

“Roberto Mandolini nel 2009 era il comandante del manipolo di carabinieri che arrestarono e uccisero mio fratello Stefano.
Nel corso dei processi li ha protetti, depistando, scrivendo e deponendo il falso.
Grazie a questi comportamenti, Mandolini è riuscito a ottenere la prescrizione. Riconosciuto colpevole, non sconterà la pena che gli sarebbe spettata.
Dopo 14 anni di processi, 16 gradi giudizio, più di 160 udienze.
I miei genitori in questo e di questo calvario si sono ammalati. Mia madre è morta l’anno scorso, mio padre lotta contro una malattia neurodegenerativa.
Mandolini oggi sorride, sostenendo sui social che non sarei degna della carica che ricopro.
Oggi, lui sicuramente non lo è.
Per questo chiedo che l’Arma gli tolga la divisa”.
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