I giochi sembravano fatti ed invece il ritiro di Dimaro rischia di far saltare i piani di Antonio Conte per quanto riguarda il centravanti del nuovo Napoli. Nulla di preoccupante, anzi. I problemi in questo caso sono di quelli che un allenatore vorrebbe sempre avere: quelli di abbondanza. Con Victor Osimhen sulla via di Parigi e pronto ad essere sostituito da Romelu Lukaku, si pensava che il ruolo di vice fosse affidato per il terzo anno consecutivo a Giovanni Simeone, dopo i timidi tentativi per Lucca dell’Udinese. Ed invece a Dimaro si è messo in mostra uno che in ritiro doveva essere solo di passaggio, quel Walid Cheddira che prima a Bari e poi a Frosinone aveva dimostrato di saperci fare sotto porta.
Il marocchino, insieme a Spinazzola. è apparso il più brillante in questa prima fase di preparazione, dimostrandolo anche con eccellenti prestazioni nelle due amichevoli finora disputate. L’attaccante ha fisico e spunto, proprio come piace ad Antonio Conte, che a sorpresa potrebbe chiedere a Giovanni Manna di toglierlo dal mercato, dove invece vi è Giovanni Simeone a cui pensa la Lazio per il post Immobile. Simeone out, Cheddira in è possibile, ma prima bisognerà valutare con attenzione la posizione di Giacomo Raspadori. L’ex Sassuolo può essere utilizzato da sottopunta ma all’occorrenza anche come vice Lukaku, condizione, questa, che creerebbe una sovrabbondanza considerato che il Napoli quest’anno non giocherà le coppe europee.