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“Che ci fa qui? Deve restare al Cardarelli”, non gradiscono il trasferimento del paziente e aggrediscono i medici

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Ancora un’aggressione ai danni del personale sanitario a Napoli. Ci troviamo, questa volta, al CTO: i parenti di un paziente, con emorragia cerebrale a causa della rottura di un’aneurisma, hanno aggredito e minacciato i medici con mazze di scopa e bastoni. Il motivo? Non avrebbero gradito il trasferimento del loro paziente dal Cardarelli al CTO.

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Medici del CTO aggrediti con mazze e bastoni dai parenti di un paziente, la denuncia di “Nessuno tocchi Ippocrate”

Si tratta, dall’inizio del 2024, della quinta aggressione nel territorio dell’ASL Napoli 1 e l’11esima totale tra i territori di ASL Napoli 1 e 2. A denunciare quanto accaduto, attraverso un comunicato su Facebook, l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”.

Di seguito, il comunicato di cui sopra:

“E’ successo ieri al CTO di Napoli, giunge in Pronto soccorso un paziente con emorragia cerebrale da rottura di aneurisma, il protocollo prevede che il paziente venga trasferito momentaneamente al Cardarelli per “embolizzazione” e che poi ritorni al CTO.
I parenti non hanno gradito il ritorno al CTO, volevano che il paziente restasse al Cardarelli.
Questo è il motivo che ha scatenato la rabbia che ha portato i parenti a minacciare il personale sanitario brandendo armi di fortuna come bastoni e scope, solo l’arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio!”.

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