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Costruì la discarica di Chiaiano con i subappalti al clan, chi è l’imprenditore D’Amico

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Un maxi sequestro di beni per 55 milioni di euro è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia nei confronti di Antonio D’Amico, imprenditore del settore dei rifiuti ritenuto vicino al clan dei Casalesi e titolare della Ibi-Idroimpianti, la società che ha costruito la discarica di Chiaiano.

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La misura di prevenzione, chiesta dal procuratore distrettuale antimafia di Napoli Nicola Gratteri e disposta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riguarda, oltre a disponibilità finanziarie, quattro aziende: “Rispettivamente attive nel settore degli impianti di depurazione, nel settore immobiliare, nei servizi di elaborazione di consumi idrici e nella costruzione di opere pubbliche per il trasporto di fluidi “di primaria importanza nel settore dei processi e tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente”.

IL RAPPORTO CON IL CLAN DEI CASALESI

D’Amico è già stato rinviato a giudizio per aver favorito l’assegnazione illecita a ditte riconducibili ai Casalesi del subappalto per la realizzazione e la gestione della discarica di Chiaiano. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata a commettere una lunga serie di delitti: frode in pubbliche forniture, truffa ai danni di enti pubblici, falso e violazione delle norme in materia ambientale, avendo, tra l’altro, conferito rifiuti pericolosi utilizzandoli per l’allestimento dell’invaso presso la discarica in fase di esecuzione. Tutti i reati contestati sono aggravati dalla finalità di favorire la fazione del boss Michele Zagaria.

L’indagine su cui si innesta il sequestro all’imprenditore 78enne, comunica la Dia, riguarda: “La gestione delle imprese di famiglia da parte dell’imprenditore, che, pur non potendo ricoprire alcuna carica sociale in ragione dei suoi precedenti, ha continuato di fatto a gestirle, attribuendo i ruoli societari formali alle figlie, al fine di coprire l’immagine societaria, difendendone cosi i “requisiti morali” necessari per contrattare con la pubblica amministrazione“.

 

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