È emergenza blatte e i cittadini di Mugnano sono terrorizzati. Vivono con la paura che questi insetti possano entrare nelle loro abitazioni e, pertanto, evitano di aprire le finestre al netto del caldo di questi giorni. Alcuni hanno provato ad attuare delle soluzioni “fai-da-te” mettendo dell’insetticida sui propri balconi o nei propri cortili; altri, invece, hanno rivolto un accorato appello alle istituzioni affinché trovino una soluzione che possa porre un freno alla proliferazione di questi scarafaggi.
Emergenza blatte a Mugnano. I cittadini: “Quest’anno è tragico”
“Quest’anno la situazione è stata tragica – non utilizza mezzi termini, Miriam, per descrivere la ‘situazione blatte’ – Non si può uscire che si trovano blatte ovunque. C’è tanto veleno per strada e io ho un cane e ho paura che possa mangiarlo”.
“È possibile mai che nessuno fa niente? – si chiede la donna – Né il Comune, né l’Asl… a chi dobbiamo rivolgerci per risolvere questo problema?”
Ci sono cittadini che hanno provveduto con delle soluzioni fai-da-te. “Noi abbiamo provveduto a mettere nel nostro parco un’insetticida – racconta la signora Giuseppina – Abbiamo provato a coprire i tombini con la rete. Ovviamente, però, questo è un problema esterno e, credo, che non sia stata fatta una giusta prevenzione.
Le interviste
Il consigliere Romagnuolo: “L’Amministrazione avrebbe dovuto muoversi in tempo utile”
“L’Amministrazione avrebbe dovuto muoversi in tempo utile – esordisce così il consigliere d’opposizione Nello Romagnuolo – Tutti sappiamo che il servizio di deblattizzatine viene effettuato dall’Asl. Da parte nostra, come Periferia Attiva, già dal mese di febbraio tramite l’invio di pec al sindaco e all’assessore al ramo e con interventi in consiglio comunale abbiamo fatto presente questa problematica e il primo cittadino ci ha dato ragione. Tuttavia, il problema non si è risolto”.
“Serviva un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione per sopperire alla problematica che aveva l’Asl – continua il consigliere – Ecco perché oggi ci troviamo il paese invaso dalle blatte. Ora si può fare poco. Si doveva agire come il Comune di Calvizzano, ovvero disporre un intervento straordinario che andava a supporto dell’unico intervento effettuato dall’Asl il 28 maggio. Avendo il Comune un bilancio florido, una piccola somma poteva essere investita”.
“In questi casi la domanda nasce spontanea: perché si arriva a questa situazione? Probabilmente perché oggi chi ci governa non ha la stessa sensibilità oppure perché sono strafottenti”, ha concluso Romagnuolo.