Un incontro destinato a fare la storia. Questa mattina il Presidente degli USA Donald Trump e il premier ucraino Volodymyr Zelensky si sono visti per una quindicina di minuti all’interno della Basilica di San Pietro.
Faccia a faccia Trump-Zelensky a San Pietro prima dei funerali di Papa Francesco, l’incontro è già definito “storico”
Faccia a faccia, seduti l’uno di fronte all’altro. Le immagini dell’incontro, definito «molto produttivo» dalle fonti americane, sono state pubblicate dal portavoce del leader ucraino sui social network prima della conclusione del funerale di Papa Francesco.
Zelensky ha poi detto che l’incontro è stato «altamente simbolico, e potrebbe diventare storico se raggiungessimo risultati, insieme». Il leader ucraino ha ringraziato Trump per l’incontro, ha definito «ottimo» il breve summit: «Speriamo in risultati concreti».
Trump e Zelensky, che si sono brevemente incontrati anche con il presidente francese Macron e il premier britannico Starmer, avrebbero concordato di vedersi anche più tardi, dopo la cerimonia funebre. Ma Trump è ripartito prima delle 13:30, e questo secondo incontro non ha avuto luogo.
Si tratta del primo faccia a faccia tra i due leader dopo l’aspro scontro avvenuto nello Studio Ovale lo scorso febbraio, e avviene in un momento critico dello sforzo negoziale per portare alla fine della guerra in Ucraina.
Zelensky ha incontrato anche Meloni, Macron, Starmer e von der Leyen: la controproposta di pace del premier ucraino
Non sarà, comunque, l’unico impegno diplomatico di Zelensky a Roma. Il leader ucraino ha infatti incontrato, per dei vertici bilaterali, il presidente francese Emmanuel Macron prima, il premier britannico Starmer e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Il presidente ucraino è poi arrivato a Palazzo Chigi per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier italiana, che ha brevemente incontrato il presidente USA Trump a margine dei funerali, ha ricevuto il presidente argentino Javier Milei a pranzo.
Von der Leyen, invece, ha anche postato la stretta di mano con Trump, e ha detto che i due hanno «concordato di incontrarsi».
Secondo quanto riferisce il New York Times, Zelensky vorrebbe presentare a Trump e, forse anche ai leader europei, una controproposta sul piano di pace messo a punto dalla Casa Bianca. Nei giorni scorsi il vice presidente Usa, J.D. Vance aveva illustrato uno schema in tre punti. Primo: il riconoscimento ufficiale dell’annessione russa della Crimea. Secondo: il congelamento del fronte, consentendo al Cremlino di mantenere il controllo dei territori occupati. Terzo: nessuna possibilità per l’Ucraina di entrare nella NATO.
Zelensky aveva subito contestato l’impianto del piano che, in effetti, riproduce gran parte delle richieste avanzate da Vladimir Putin.
Il leader ucraino chiede di introdurre tre elementi. Innanzitutto il mantenimento di un esercito robusto ed efficiente. Poi il dispiegamento di una forza di interposizione sul territorio formata dalla «coalizione dei volenterosi» e con l’appoggio degli Stati Uniti. Infine l’utilizzo delle riserve monetarie russe, congelate soprattutto nelle banche europee, per finanziare la ricostruzione del dopoguerra.