Continua anche dopo il consiglio dei ministri lo scontro Lega-M5s sul finanziamento per il reddito di cittadinanza. Il ministro per lo sviluppo Giancarlo Giorgetti spiega che alla Lega sembra ‘inaccettabile’ prende le risorse per gli ultimi tre mesi del reddito di cittadinanza ‘dai 40 milioni di euro inutilizzati per i pensionamenti dei lavoratori precoci e cioè le persone che hanno iniziato a lavorare a 15 anni’.
Dal Movimento Cinque Stelle replicano duramente: ‘Mentre la viceministra Todde da 12 ore cerca di chiudere la più importante vertenza del Mise (Whirlpool, ndr), il ministro Giorgetti è in vacanza a Varese, in campagna elettorale, a insultare i cittadini che vivono sotto soglia di povertà. Chiedendo di togliere loro il reddito di cittadinanza. Che torni a Roma a lavorare”.
E’ probabile che si svolga martedì il Consiglio dei ministri sul Documento programmatico di bilancio e la manovra. Lo si apprende l’Ansa da fonti governative.
DUBBI SUL REDDITO DI CITTADINANZA
Braccio di ferro in Cdm sul rifinanziamento del reddito di cittadinanza nell’ambito del decreto fiscale. A quanto si apprende, il Pd e il M5s hanno difeso la misura, che è passata, mentre i ministri di Lega, FI e Iv, Giorgetti, Brunetta e Bonetti hanno espresso i loro dubbi sulla sostenibilità della misura, in particolare in relazione al fatto che non ci sarebbe l’atteso effetto sul lavoro. I ministri del centrodestra e di Iv avrebbero chiesto dunque di ridiscutere il tema in legge di bilancio.
E il premier Mario Draghi avrebbe ribadito che sarà la manovra la sede per discuterne, lavorando in particolare sulle politiche attive. Nel decreto fiscale “hanno rifinanziato il Reddito di cittadinanza levando risorse al reddito di emergenza (90 milioni), all’accesso anticipato al pensionamento per lavori faticosi e pesanti (30 milioni), accesso al pensionamento dei lavoratori precoci (40 milioni) e ai congedi parentali (30 milioni)”. Lo affermano fonti di governo della Lega all’Ansa al termine del Consiglio dei ministri, a proposito del rifinanziamento della misura, voluto da M5s e Pd.
ATTACCO DELLA LEGA
Il ministro Giancarlo Giorgetti si sarebbe opposto con durezza: “Beffardo usare i soldi di chi ha lavorato duramente per una misura simile”. “A fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza”: lo rende noto il Governo nel comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto fiscale. “Giù le mani dal Reddito di cittadinanza”. Così il leader M5s Giuseppe Conte in un post dove invita “Salvini e Meloni, così come quelli che la pensano come loro al Governo, a fare lo stesso. E a smetterla di assaltare uno strumento di civiltà. Noi non lo permetteremo”.