Per anni avrebbero invaso le strade di Napoli con migliaia di banconote false. L’organizzazione di falsari con base a Porta Nolana era stata però azzerata ad aprile scorso grazie al maxi-blitz messo a segno dai carabinieri al termine di una delicata e impervia attività di indagine. Nei giorni scorsi vi è stata un’importante novità sul fronte giudiziario con la scarcerazione di Rosario Minauda che ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Minauda è ritenuto uomo di fiducia di Domenico Filadoro ‘o cianac considerato a capo della banda nonchè custode della valuta falsa.
Il Gup ha accolto le richieste del legale di Minauda, l’avvocato Angelo De Falco, sostituendo la misura cautelare all’imputato con quella degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’indagine condotta dal comando carabinieri Antifalsificazione monetaria aveva monitorato 24 ore su 24 l’attività del gruppo e degli “esterni” grazie a microspie e telecamere piazzate abilmente nel “basso” di vico Vetriera Vecchia 21 e in altri punti, tra cui un bar di piazza Garibaldi “sospetto”. Era emersa così la vendita di euro falsi in Italia e all’estero, organizzata e diretta da Domenico Filadoro “’o cianac” con la stretta collaborazione di Luigi Castiello e Ciro Di Napoli detto “’o presidente”. Al primo era contestata anche l’aggravante camorristica per i rapporti con i Mazzarella e in particolare con il capozona del Mercato Ciro Mazzarella
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