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sabato, Luglio 5, 2025
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È morto al Cardarelli di Napoli Francesco Chiarelli, si è dato fuoco davanti alla caserma dei carabinieri

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È morto all’ospedale Cardarelli di Napoli il giovane docente di 33 anni, Francesco Chiarelli., originario della provincia di Crotone ma residente a Rende (Cosenza) che si era dato fuoco nel Cosentino.  L’uomo, il 31 gennaio scorso, si era cosparso di benzina proprio davanti alla caserma dei carabinieri di Rende.

Il 33enne era stato soccorso con estintori da due gommisti della zona e un carabiniere. Ma aveva riportato comunque gravissime ustioni su oltre il settanta per cento del corpo. Dopo le prime cure a Cosenza, il docente era stato ricoverato nel reparto grandi ustionati del nosocomio partenopeo. Ancora non chiari i motivi del gesto.

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A quanto risulta, l’ipotesi più probabile è che sia stato tutto frutto della depressione. Tuttavia, al tempo stesso, il docente era vaccinato con due dosi, ma gli mancava la terza. Per questo motivo la possibilità che il suo gesto possa essere collegato con una protesta contro il vaccino Covid e il Green pass rimane al vaglio degli inquirenti.

Chi è Francesco Chiarelli, l’uomo che si è dato fuoco a Rende: il vaccino non c’entra

Certo, per dovere di cronaca, diciamo che qualche prova a sostegno della teoria del gesto dimostrativo contro l’imposizione vaccinale c’era. Innanzitutto il giorno in cui è successo il fatto: l’ultimo prima dell’entrata in vigore delle misure più dure contro i no-vax. La seconda, e ultima “prova” riguarda il luogo in cui è avvenuto il gesto: davanti a una caserma dei Carabinieri di via Londra. Dunque, il gesto avrebbe potuto effettivamente aver voluto lanciare un messaggio “contro le autorità” e “contro le istituzioni”. Tuttavia in un secondo momento è stata confermata la sua vaccinazione e che il tentativo di suicidio è frutto di una forma di depressione di cui soffriva da tempo.

Per tutti i motivi sopracitati, il fatto che l’uomo potrebbe aver tentato di uccidersi per colpa delle regole anti-Covid dovrebbe essere una bufala. Inoltre, tendenzialmente, chi ha paura di farsi il vaccino poi non si uccide. Sarebbe infatti contro la logica “uccidersi per paura di morire”. In ogni caso, sarebbe stato meglio per tutti aspettare notizie più sicure prima di muoversi in un senso o nell’altro.

 

 

 

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