Il lupo perde il pelo ma non il vizio. A nemmeno una settimana dal suo arresto torna nuovamente in manette Gennaro Fabbricini finito nei guai per delle minacce al personale dell’Asl di via della Ferrovia a Secondigliano. L’uomo, conosciuto nel quartiere con l’appellativo di ‘pesciolino’, era finito ai domiciliari dopo quell’episodio. Ieri sera è stato nuovamente arrestato dagli uomini del commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) con l’accusa di maltrattamenti in famiglia dopo una segnalazione giunta alla centrale operativa. Fabbricini è stato così condotto al carcere di Poggioreale.
Minacce, possesso di arma bianca e resistenza a pubblico ufficiale, queste le accuse a carico di Gennaro Fabbricini prontamente ammanettato dagli uomini della squadra investigativa ed operativa del commissariato locale qualche giorno (coordinati dall’ispettore Luca Boccia). Fabbricini, considerato da alcune informative come un soggetto altamente pericoloso, è stato subito bloccato dai ‘fantasmi’ (come vengono chiamati gli uomini dell’investigativa di Secondigliano) dopo aver minacciato il personale dell’Asl brandendo un coltello da cucina. Ieri per l’uomo sono scattate di nuovo le manette è questa volta ad attenderlo una cella di Poggioreale