Ha ferito con un corpo contundente alla gola l’ex marito poiché non accettava la fine della relazione, 50enne di Giugliano ottiene i domiciliari. I fatti sono avvenuti lo scorso 22 ottobre. Cristina S. era detenuta in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Il Riesame, in accoglimento dell’istanza presentata dall’avvocato Salvatore Cacciapuoti, ha modificato il capo d’accusa, trasformandolo da tentato omicidio nella fattispecie più lieve del reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (art. 583 quinquies).
Inoltre, ha disposto di sostituire la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un suo familiare, accogliendo così l’ulteriore richiesta proveniente dallo studio legale Cacciapuoti.
I fatti
I militari dell’Arma hanno constatato che l’uomo aveva litigato in via Pigna con una donna, sua ex compagna che non accettava la fine della loro relazione, e che la donna ha colpito l’uomo alla gola con un oggetto contundente per poi fuggire. Per la vittima, una ferita lacero contusa alla gola giudicata guaribile in 15 giorni.
