Il notaio di fiducia della famiglia aprirà nei prossimi giorni il testamento di Silvio Berlusconi: un impero da sei miliardi da dividere tra cinque figli, avuti da due matrimoni, e l’ultima compagna, Marta Fascina. Quest’ultima sarebbe stata nominata tra i beneficiari grazie ad una clausola aggiunta durante uno degli ultimi ricoveri al San Raffaele. Il tema centrale della successione resta però la divisione di oltre il 60% di Fininvest in capo al fondatore.
‘I figli Berlusconi’ uniti
Per il lascito a Marta Fascina c’è chi ipotizza la cifra di 50 milioni di euro più alcune case, ma l’attesa maggiore è sulla divisione delle aziende. Nonostante la lista di “pretendenti” per un eventuale acquisto sia abbastanza lunga i ‘figli Berlusconi’ pare siano intenzionati a non vendere. Anche nella linea di successione pare che non ci saranno sorprese; il controllo rimarrà saldo nelle mani dei cinque figli di Berlusconi.
Le ultime volontà di Berlusconi sono in mano al notaio storico della famiglia. Il legale ha infatti seguito Fininvest dai tempi delle prime operazioni immobiliari ed anche il Milan, quando era di proprietà della famiglia. “Noi facciamo un click e torniamo ad essere un’azienda viva, piena di energia e forza, come è stata tutta la sua vita” ha ribadito l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset.
Il lascito a Marte Fascina
Il tema centrale della successione resta la divisione di oltre il 60% di Fininvest in capo al fondatore. Se la quota di Silvio Berlusconi venisse assegnata in parti uguali ai cinque figli, la maggioranza farebbe riferimento a Barbara, Eleonora e Luigi. Resta il lascito per Marta Fascina, ‘La Stampa’ scrive che potrebbe ammontare a 50 o 100 milioni di euro, ‘Il Fatto’ parla invece di 100-120 milioni e due ville e potrebbero arrivare anche le donazioni di alcuni immobili.