venerdì, Luglio 18, 2025
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Il video su TikTok costa caro al genero di Pasquale Manna: Marco lascia il 118

Sta facendo discutere il caso di Marco Attanasio, infermiere in servizio presso il 118, finito al centro di una polemica pubblica dopo la diffusione di un video sui social in cui la moglie, Tania Manna – figlia del noto TikToker e venditore d’auto Pasquale Manna – si rivolge a lui dicendo: “Amore, basta fare le 24 ore!”. Una frase semplice, ma sufficiente a sollevare seri interrogativi sulla regolarità dei turni lavorativi svolti dal giovane convolato a nozze poche settimane fa.

Il caso è stato segnalato nelle ultime ore da un’associazione locale, che ha portato l’attenzione sul rispetto delle normative in materia di orario di lavoro nel settore dell’emergenza sanitaria. Le attuali leggi vietano espressamente turni continuativi di 24 ore, per tutelare la salute del personale e la sicurezza degli utenti.

Secondo quanto appreso, Attanasio avrebbe rassegnato le proprie dimissioni in seguito all’esplosione del caso. Intanto, la ONLUS con cui l’infermiere collaborava in convenzione col 118 ha preso ufficialmente le distanze, dichiarando che eventuali modifiche o prolungamenti nei turni “sarebbero avvenuti a loro insaputa”.

La vicenda ha riacceso il dibattito sulla necessità di controlli più stringenti all’interno delle strutture convenzionate, spesso fuori dai riflettori rispetto alle strutture pubbliche, ma fondamentali nel sistema di emergenza-urgenza. Le associazioni chiedono verifiche puntuali e l’introduzione di strumenti di tracciamento più efficaci per evitare il ricorso a turni massacranti, che mettono a rischio sia gli operatori sanitari che i cittadini.

Il caso Attanasio, nato da una frase apparentemente innocua sui social, si trasforma così in un campanello d’allarme sulla gestione del personale in uno dei settori più delicati della sanità pubblica.