Nel tardo pomeriggio di ieri, un violento incendio ha devastato alcuni capannoni situati nel lotto D1 dell’Interporto di Nola, provocando gravi danni a numerose attività produttive. Le fiamme hanno distrutto circa 4.000 metri quadrati di strutture industriali, un’area pari a quasi un campo da calcio.
Cinque aziende sono state coinvolte nel rogo, operanti in settori diversi, tra cui la cartoleria e la distribuzione di decorazioni natalizie. L’intenso calore ha causato l’esplosione di materiali leggeri, come carta e tessuti, che si sono sollevati nell’aria già satura di fumo.
Ipotesi sulle cause: possibile origine in un container di rifiuti
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. Una delle ipotesi più plausibili è che le fiamme siano partite da un container di rifiuti, per poi propagarsi rapidamente ai capannoni circostanti.
Intervento immediato dei vigili del fuoco
Numerose squadre dei vigili del fuoco, arrivate sia da Napoli che dal vicino distaccamento del CIS di Nola, sono intervenute con rapidità. Il loro intervento tempestivo ha permesso di circoscrivere l’incendio, evitando che si estendesse ad altre strutture dell’area logistica.
Le indagini sono ora in corso a cura del commissariato di Nola, guidato dalla dirigente Giovanna Salerno, con il supporto dei carabinieri locali, coordinati dal capitano Edgard Pica. Su richiesta della prefettura di Napoli, sono stati inoltre attivati i tecnici dell’Arpac per valutare l’eventuale dispersione di sostanze inquinanti nell’atmosfera, come le diossine.